In copertina, "sul divano" di Pina Nuzzo, oltio su tela cm 100x120, 1993
Eccesso di luna come eccesso dell'io che scoppia in gola e che risale femmineo come marea attratta dal cielo. Duole il non io. Si tratta di sporgersi evaporare essere convocati ad un di più, l'io è proteso e non permette ai tatuaggi incisi sulla pelle di strappare la mente in germoglio. Quando mi diminuisco è per farmi seme per un altro raccolto, per il resto stelle filanti dal mio corpo si portano avanti, è un trascinarmi di corrente oltre la linea della pelle. Come Atlantide. Quando arriverà il mare vero sarò già pronta con le ossa ed i polmoni cresciuti di erbe. Qualcosa accadrà, nell'incavo le api hanno già messo a punto i loro esagoni. Intanto pensieri ed emozioni ed io come una carne una saremo portati in figura dalla stessa madre ricreata in fusione e in chiaroscuro ovunque. (Nicoletta Nuzzo)
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER, RIMANI AGGIORNATO SULLE NOSTRE PROMOZIONI