SHOP ONLINE
SHOP ONLINE
SHOP ONLINE
SHOP ONLINE
La versione audio magistralmente recitata da Mario Lucarelli ci regala una emozione unica.
Quid est veritas, un Vangelo moderno, esemplato sui Vangeli canonici. Luca Santilli ha lavorato per alcuni anni- anni di energica felicità creativa- a un progetto di grande poesia, Quid est veritas, che fosse intreccio di intuizioni fulminee e immagini profetiche. La narrazione, di perdurante aspirazione universalistica, s’inscrive all’interno di una struttura letteraria suddivisa in cinque parti, quattro delle quali risultano dedicate al discorso poetico fino a giungere a una trattazione epistolare, dai toni meno celebrativi e più intimistici. Sovrapponendo insieme classicismo e modernismo, in un alternarsi di distici e quartine non legati a un metro e dalla lunghezza irregolare, l’autore chiarisce fin da subito l’impianto del testo- un poema sulla vita di Gesù Cristo-, ed elabora uno stile nuovo, altisonante per certi aspetti, basato su un criterio di qualità e musicalità dal quale non prescinde l’interesse documentario per i grandi classici. Da Omero a Dante, da Milton alla Merini. In sintonia con la grande tradizione letteraria, la poesia santilliana raggiunge veri momenti di commozione essenziale e affettuosa trepidazione. Partendo dalla lettura dei Vangeli canonici, la figura Christi ritorna nella poetica dell’autore cristallizzata in un’immagine di moderno ripensamento del concetto stesso di spiritualità. Finché c’è poesia, c’è speranza. L’opera di Santilli assume connotati cristologici poiché intende attualizzare la lezione di Cristo ai moderni in una chiave di lettura inedita. Attraverso Cristo s’invera il sogno di un’umanità redenta dall’insensatezza della morte e del dolore, dal male e dalla violenza. Un linguaggio che apre spesso squarci delle tragedie umanitarie ancora in corso, innalzando il contenuto del testo a simbolo dell’esigenza primordiale di pace e riconciliazione con l’assoluto. Un Santilli rivoluzionario, il cui misticismo interiore si trasforma in rivendicazione estrema di giustizia, sull’esempio di un Cristo che rinasce attraverso la parola poetica. Ecco tornare il quid imponderabile annunciato dalla formula interrogativa del titolo. L’ineffabilità dell’esperienza mistica, per chi prova la necessità di esprimerla, si accende nell’invocazione dell’amore divino capace di permeare di sé l’intera esperienza umana. Luca Santilli riconosce in Dio la luce assoluta, capace di riassumere in sé la vita dell’universo. La suprema esaltazione del divino muove dalla necessità di annunciare il proprio percorso di ascesi spirituale. Il poeta si fa testimone e annunciatore della parola divina ai posteri. Quale il messaggio, quale la verità? Fatevi partecipi di questa dichiarazione d’amore al divino, ch’è poi amore per il cosmo e ripulsa d’ogni male. (dalla prefazione di P. Romano)
“La preghiera può donarti il tempo,
la vita, la velocità degli eventi.”
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER, RIMANI AGGIORNATO SULLE NOSTRE PROMOZIONI
Rupe Mutevole @ ALL RIGHT RESERVED 2030 INFO rupemutevoleedizioni@gmail.com